Dal 2007 ha partecipato a più concorsi ottenendo menzioni e premi. Ha pubblicato due raccolte: “Parole come granito ” con Edizioni Il Filo e “Gesti come ricordi” con Edizioni Montag. Menzione di merito al concorso “Insieme nel mondo”, Gran premio speciale al concorso “Associazione città di La Spezia”, Primo posto al concorso di poesia e narrativa organizzato da AISM di Grosseto, quinta al concorso “Sigillo dei poeti ” e seconda nella sezione silloge con Edizioni Montag.
Vado per strade lontane
Città affollate
Dove i segni dell’uomo vivono
Emozioni
Apro mondi profondi
Mi chiamano
Mi invadono
Sprofondo volentieri in loro –
Ma non sono miei –
Non mi appartengono se non un attimo fugace.Vorrei…ma non sono –
Vorrei essere ovunque
Ogni dove vorrei mio.
Voglio restare ancor un poco a guardarti,
vecchia cascina che rovini le tue pietre solitarie.
Mi riconosci?
La cittadina che pedalava intorno alla tua aia bianca
E le ore lunghe dell’estate sull’argine piccolo
Le lucciole a confondersi con i sogni
I pensieri con le stelle
Le letture scovate in vecchi armadi
I gatti ad acchiappare topini sfortunati
La carrozza antica e noi bambini ad inventare
Avventure…
Mi riconosci, vecchia cascina lasciata a morire
Davanti al Po?
E mi allontano
Da te,
mia terra.
Mi saluta il falco
Appollaiato su un tronco,
Il volo basso fulmineo
Di un bianco airone,
il verde setoso dei campi
dicembrini,
il profumo lento dell’acqua
là ,oltre l’argine.
Me ne parto nutrita
Dal tuo calore.Terra di mio padre,
terra ferita,
terra che non sei più –
quella che eri,
terra che nascondi
nel mio ricordo –
quella che eri.
Sei sceso inaspettato
alla nostra casa,
vecchio Argo,
e subito hai avuto
carne e biscotti .
Silenzioso ti sei assopito
sotto la frescura
del gelsomino.…io ti osservo,
mi immagino
novella Ulisse tornata
all’isola dei padri,
guerriera placata
dal tempo
alla ricerca di una pace
serena
per avvolgervi l’animo mio
frantumato
dai pensieri.